Impronta digitale con Scanner
Il nuovo servizio di impronta dentale con l'utilizzo di scanner 3D è la nuova rivoluzione dello studio dentistico: il nuovo strumento permetterà di fotografare il modello dentale senza dover per forza ricorrere alla difficile e scomoda pratica della rilevazione con pasta dentale.
Quando serve una rilevazione di impronte dentali?
Se sei solito andare dal dentista, avrai subito questa pratica in maniera abbastanza invasiva non soltanto una volta: si tratta di una vera e propria stampa 3d in negativo dell'arco dentale.
In sostanza, la rilevazione avviene in differenti fasi: il paziente viene invitato a indossare una maschera dalla consistenza plastica e gelatinosa, la famosa pasta dentale. Essa è ottenuta con miscele di silicone o alginato, che permettono di modellare l'arcata dentale e ricevere una copia tridimensionale della disposizione dei denti, con le dimensioni reali della tua bocca.
Questo processo consiste nella riproduzione della medesima arcata, a partire dalla pasta dentale, in gesso o in resina: in questo modo il dentista riuscirà a riprodurre esattamente la disposizione dei tuoi denti. Il calco in gesso può essere utilizzato per varie cose: dal semplice visualizzare i denti al costruire apparecchi dentali e protesi ortodontiche.
L'uso di scanner digitali 3D: perché?
Tutti i benefici per i paziente. La vera rivoluzione dello scanning dentale è l'utilizzo di apparecchi digitali, che permettono di evitare il grande stress provocato nei pazienti da questa pratica odontoiatrica.
A partire dalla sensazione di soffocamento che inevitabilmente si prova al contatto con la pasta dentale nella propria bocca, che spesso può indurre i pazienti ad un forte senso di rigetto e a star male per molto tempo dopo.
Come risolvere questo spiacevole inconveniente?
Il metodo all'avanguardia ultimamente sviluppato e adottato da numerosi studi dentistici è lo scanner intraorale digitale: con una semplice tecnica CAD-CAM i dentisti rilevano un'immagine dell'arcata dentale precisa e puntuale, riuscendo peraltro a rivelarla in tre dimensioni.
Il file dell'impronta può essere scambiato, portato altrove e conservato in memoria esterna, permettendo una versatilità di gran lunga superiore alle normali pratiche manuali. Inoltre, la precisione delle dimensioni e della misura dei denti è notevolmente superiore al modello in gesso.
Come funziona lo scanner intraorale?
La prima telecamera intraorale nasce nella fine degli anni 80. Da allora, il macchinario che nasceva come ingombrante e scomodo viene notevolmente migliorato. La telecamera intraorale è adesso piccolissima, da poter essere inserita in bocca senza alcun fastidio.
La luce led illumina l'arcata intraorale e permette di riprodurre le dimensioni su uno schermo.
La funzione ad ingrandimento della fotocamera permette di diagnosticare l'esatta struttura dentale senza difficoltà, riuscendo peraltro con una precisione superiore all'occhio umano. Dopo lo scanning, il dispositivo produce delle foto che vengono trasferite sul computer e modellizzate in tre dimensioni, permettendo di ottenere un modello preciso e riproducibile.
I vantaggi dell'utilizzo del modello di scanner intraorale, come anticipato prima, sono innumerevoli e riguardano sia il paziente che il dentista in prima persona.
Lo scanner è una tecnologia avanzata e di sicuro migliora la qualità del trattamento da ambo le parti.
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